venerdì 30 maggio 2014

Weekend con Rete Giovane... allo Spirito del Pianeta il 31 maggio 2014

Siamo giunti al terzo appuntamento con la rubrica Weekend con Rete Giovane in cui viene presentato un locale o un evento a Bergamo e provincia caldamente raccomandato da noi giovani slowfoodiani orobici.

Questa settimana non sarà un locale ad essere, diciamo, recensito, ma un evento.
O meglio, una particolare serata imperdibile che si terrà ad un evento che è già imperdibile di per sé.

Di cosa stiamo parlando? Parliamo della...

CONFERENZA
SUL MAIS SPINATO DI GANDINO
IN PREVISIONE DEL PROGETTO EXPO BERGAMO 2015
Presidente Associazione Mais spinato Filippo Servalli

che si terrà presso...

LO SPIRITO DEL PIANETA
dal 30 Maggio al 15 Giugno
presso il Polo Fieristico di Chiuduno
via martiri della libertà 2

Innanzitutto, lo Spirito del Pianeta, è un Festival Internazionale dei popoli che si tiene ogni anno a Chiuduno (BG) e che è nato per dare una testimonianza diretta di persone che vivono quotidianamente attraverso la propria cultura, e condividerla con gli altri, per cancellare quegli stereotipi che molto spesso non rispecchiano la realtà, attraverso il movimento delle danze, le preghiere, la spiritualità di ognuno di questi gruppi etnici e delle tradizioni popolari dei popoli indigeni.
Il Festival è volto a promuovere e favorire l'incontro, la conoscenza reciproca e la fratellanza dei popoli; contribuire a conoscere, valorizzare, salvaguardare le culture tribali e le varie etnie; sostenere popoli o gruppi tribali nella tutela e salvaguardia delle condizioni ambientali ed economiche, necessarie a preservare la loro sopravvivenza, il mantenimento e la valorizzazione delle proprie tradizioni: questi sono gli scopi fondamentali del nostro operato.

Dal 30 Maggio al 15 Giugno, il Festival seguirà un fitto programma fra cui segnaliamo

SABATO, 30 MAGGIO 2014
alle ore 20:30

una CONFERENZA sul Mais spinato di Gandino (BG), tenuta dal Presidente dell'Associazione Mais Spinato Filippo Servalli.

Cos'è il Mais Spinato?

E' un cereale originario dell’America centro-meridionale importato in Europa dopo la scoperta dell’America di Cristoforo Colombo nel 1492.

Questa varietà di mais che arrivò nel borgo seriano di Gandino nel 1632 e che oggi, grazie ad un progetto di salvaguardia e valorizzazione, è stata riscoperta in tutte le sue qualità. E’ il Mais Spinato di Gandino.

Il progetto per la salvaguardia, caratterizzazione e valorizzazione di questa varietà altamente qualitativa ed organoletticamente pregiata di mais, nasce nel 2008, anno in cui, dopo il ritrovamento di alcune pannocchie e di alcuni semi custoditi in Ca’ Parecia, antica cascina gandinese, si dà il via ad un’attività volta a  riporteare questi semi alla loro purezza originaria. Ebbene, dopo 5 anni di attenta selezione genetica si è riusciti a riportare questi semi alla loro purezza originaria. È così che un prodotto antichissimo è tornato a vivere.

Profuma di cultura, storia, tradizione. Nasce dalla passione e dalla volontà di un territorio di riscoprire i suoi antichi sapori, le sue unicità all’insegna di un approccio sostenibile, il Mais Spinato di Gandino, prodotto d’eccellenza che Gandino ha voluto salvaguardare e valorizzare, riscoprendone tutte le sue qualità. 


La conferenza sarà poi seguita alle 21.15 dal Concerto del gruppo Altam (Irlanda) accompagnato da un’orchestra d’archi (Palco principale) e alle 21.45 dal Concerto del gruppo Mcnando (c/o palazzetto).

Noi saremo là. E voi?

giovedì 29 maggio 2014

Le Giovani Ricette #4 - Torta salata spinaci e prosciutto cotto

Quarto appuntamento con la nostra rubrica
LE GIOVANI RICETTE.

Dopo una settimana di pausa che ci ha visti impegnati ad organizzare l'evento AperiBeer di stasera da Hop Skin, abbiamo collaudato per voi oggi una gustosissima ricetta ideale per pic-nic, aperitivi o come gustosissimo piatto unico. La ricetta di oggi può essere classificata anche come Giovane Ricetta senza lattosio.

Ma, prima di tutto, munitevi dell'ingrediente di stagione buono, pulito e giusto che abbiamo optato per questa ricetta...
LO SPINACIO!

Come di consueto, prima vogliamo svelarvi qualche piccola curiosità su questo prodotto tanto amato da Braccio di Ferro:
  • Lo sapevate che... il succo degli spinaci è utile per fare impacchi da applicare sulle scottature?
  • Lo sapevate che... agli spinaci fu attribuito un così alto concentrato di ferro molti decenni fa, quando un ricercatore pubblicò una tabella del contenuto di ferro nei vari alimenti, inserendovi un errore tipografico riguardante gli spinaci, che ne decuplicava il valore. Da tempo l'errore è stato scoperto e rettificato dalla comunità scientifica ma, forse proprio da questo errore nacque il personaggio di Braccio di Ferro. (Tratto da: Alimentipedia)
  • Lo sapevate che... gli spinaci venivano coltivati già nel 2000 a.C.?
  • Lo sapevate che... quando Caterina De Medici lasciò Firenze per convolare a nozze con Enrico di Valois (il futuro Enrico II di Francia) portò con sé alcuni cuochi capaci di cucinare in vari modi gli spinaci, la sua verdura preferita. Da allora, nella cucina classica francese, le preparazioni che richiedono un contorno di spinaci sono chiamate "à la florentine"(Tratto da: Fondazione Louis Bonduelle)
Storia e curiosità a parte, indossiamo il grembiule, laviamoci le mani e iniziamo la preparazione della...

TORTA SALATA SPINACI E PROSCIUTTO COTTO


Ingredienti
500 gr di spinaci
100 gr di prosciutto cotto
1 rotolo di pasta sfoglia
4 sottilette (se si è intolleranti, prendete quelle senza lattosio)
4 uova
1 scalogno Olio extravergine di oliva Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento
Mettete in un pentolino con acqua fredda le 4 uova, lasciate scaldare e lasciate cuocere per 10 minuti dall’inizio della bollitura dell’acqua.


Nel frattempo tagliare finemente lo scalogno (va bene anche metà cipolla se preferite un sapore più forte) e mettetelo in una padella larga con due cucchiai di olio extravergine di oliva e due cucchiai d’acqua (l’acqua servirà a non fare bruciare lo scalogno).
Aggiungete gli spinaci lavati e poco strizzati in modo che cuociano con l’acqua di lavaggio e quella contenuta nelle foglie, coprire con un copechio, mescolare di tanto in tanto, se vedete che gli spinaci seccano durante la cottura aggiungere un po’ d’acqua calda, lasciare in cottura 10-15 minuti, regolate con sale e pepe.


Togliete le uova dal fuoco, privatele del guscio e tagliatele in pezzetti, tagliate i pomodorini a spicchi e il prosciutto in pezzi non troppo piccoli.



Quando saranno pronti gli spinaci aggiungete nella pentola di cottura a fuoco spento gli altri ingredienti, quindi: uova,pomodorini e prociutto cotto .

Stendete la pasta sfoglia in una pirofila da forno lasciando i bordi alti circa 4 cm. riempite con il ripieno di spinaci e sistemate i bordi della pasta sfoglia in modo che si ripieghino sul ripieno.
Adagiate quindi sul composto le sottilette.



Cuocete a 200° per circa 30 minuti. Per una pasta sfoglia più croccante cuocete per gli ultimi 3-4 minuti con forno ventilato. E buon appetito!


mercoledì 21 maggio 2014

AperiBeer - 29 Maggio 2014 da Hop Skin

Segnatevi questa data: 29 Maggio 2014

Perché?
Perché quel giorno, Hop Skin (Curno, via Lega Lombarda 15/17) e la Rete Giovane di Slow Food Valli Orobiche lavoreranno gomito a gomito per offrirvi una serata davvero imperdibile...


Una serata degustazione in cui verranno servite ben quattro birre firmate HopSkin abbinate a prodotti buoni, puliti e giusti scelti appositamente per voi da Slow Food Valli Orobiche: tutto compreso a soli a soli € 15,00 per tutti i giovani Under31*.

Più specificamente, la quota comprende:
  • 250 cc di Birra Summer Eve abbinata al formaggio caprino dell'azienda agricola Fabio Bonzi di San Giovanni Bianco;
  • 250 cc della nuovissima Birra Crazy Paul abbinata al formaggio Presidio Slow Food Strachitunt (stracchino all'Antica delle Valli Orobiche) dell'omonima azienda agricola di Guglielmo Locatelli di Vedeseta;
  • 250 cc di Birra IPA abbinata al Salame artigianale del Progetto SFLombardia Tredici Lune e al Formai del Mut dell’Alta Val Brembana DOP dell’azienda agricola di F.lli Monaci di Branzi;
  • 250 cc di Birra Black Porrigde abbinata ai biscotti di Fabio (Bigio) Milesi di San Pellegrino con confettura di frutti rossi de L’Orsobiodinamico di Brumano.
Ogni birra e il suo rispettivo abbinamento sarà accompagnato da pane con pasta a lievito madre!

AperiBeer avrà luogo presso il Birrificio Hop Skin il 29/05/2014 a partire dalle ore 20:00.

Per una buona riuscita della serata e, dunque, per offrirvi il massimo della qualità, la partecipazione a tale evento è esclusivamente su prenotazione.

Per richiedere maggiori informazioni e/o per prenotare scrivete un'e-mail con specificato
  • nome e cognome
  • numero di partecipanti
  • numero di telefono
al seguente indirizzo:
slowfoodgiovanevo@gmail.com

nota bene______________________________________________
* Il costo di € 15,00 è valido per tutti i giovani Under31. 
La serata è però aperta anche a chi avesse più di 30 anni. In tal caso, per gli Over30 il costo è di € 20,00 tutto compreso.

venerdì 16 maggio 2014

Weekend con Rete Giovane... da Hop Skin!

Un saluto a tutti voi bergamaschi (e bergafemmine) e forestieri!
Siamo giunti al secondo appuntamento di questa rubrica che vede presentarvi un locale di Bergamo e provincia, diciamo, collaudato da noi giovani slowfoodiani orobici e che quindi, con cognizione di causa vi raccomandiamo di visitare.

E' importante sottolineare che non siamo PR; il nostro intento non è quello di pubblicizzare i vari locali, ma quello di farvi conoscere nuovi luoghi che vale la pena visitare in quanto buoni, puliti e giusti.

Questo Weekend con Rete Giovane vi propone una piccola grande novità del territorio bergamasco con cui la Rete Giovane Valli Orobiche avrà il piacere di collaborare per presentarvi un evento davvero imperdibile! 

Di che evento sto parlando? Lo scoprirete fra pochissimi giorni!

Nel frattempo, prendete carta e penna e segnate questo locale nella vostra lista "Dove andare prima di morire".

HOP SKIN
Curno, via Lega Lombarda 15/17

Cinque birre (per ora) di produzione artigianale che nel locale, arredato in stile industriale, vengono servite rigorosamente alla spina: la Summer Eve, una leggera Golden Ale di ispirazione nordamericana; la Black Porridge, una birra che riscopre la tradizione inglese di fine Ottocento; la American Sunset, una American Pale Ale quindi anche lei di ispirazione americana; la IPA, un'American India Pale Ale con luppoli a stelle e strisce; e, la novità, la Crazy Paul  fatta con pepe rosa del Madagascar!

I proprietari sono due giovani ragazzi, Gioia e Paolo classe 1989, che dopo anni di esperimenti sono riusciti nel loro intento di portare in Italia un microbirrificio in stile americano con annessa sala di degustazione Brewery e Taproom. Ogni processo della produzione della birra (dalla scelta della materia prima fino alla distribuzione) viene seguito direttamente dai due giovani proprietari. Il locale, situato in prossimità dell'UCI Cinemas di Curno, è aperto da giovedì a domenica dalle 20:00 alle 02:00. 

Una bellissima atmosfera dove potrete gustare delle birre buone, pulite, e giuste.

Cin cin!




giovedì 15 maggio 2014

Le Giovani Ricette #3 - Polpettine primavera

Siamo giunti al terzo appunto de "Le Giovani Ricette". E' già ora di affilare i coltelli per preparare la ricetta che oggi abbiamo in serbo per voi!

E oggi arricchiamo il nostro catalogo culinario con una Ricetta Vegetariana!

Ma prima, a proposito, una cosa importante: fra le varie ricette che pubblicheremo, ce ne saranno alcune vegetariane, alcune vegane, alcune senza lattosio, ed alcune senza glutine. Specificheremo sempre prima di che tipo di ricetta verrà presentata.
Inoltre, se desiderate andare a cercare tutte le varie ricette senza distinzione fra vegetariane, vegane od onnivore che siano, potete cliccare in alto sotto il logo, il pulsante "Le Giovani Ricette".
Se invece volete affinare la ricerca e cercare le ricette distinguendo da quelle onnivore a quelle vegetariane, vegane, senza lattosio o senza glutine potete nella barra a sinistra del blog, andare nella sezione "Categorie" e cliccare su "Le Giovani Ricette Vegetariane" o "Le Giovani Ricette Vegane" o "Le Giovani Ricette senza Lattosio" o "Le Giovani Ricette senza Glutine": in quel caso troverete solo le ricette dedicate a quel tipo di cucina.

Ma, bando alle ciance e, mentre ci infiliamo i grembiuli da cucina, andiamo a presentarvi il prodotto di stagione scelto per voi oggi, che è...
LA CAROTA!
Curiosità!
  • Lo sapevate che... esiste un tipo di carota presidio Slow Food? Stiamo parlando della Carota di Polignano (BA) cui colori posso variare dal classico arancione, al giallo, al viola intenso, come potete vedere dalla foto qui di seguito. Carine, no?

  • Lo sapevate che... nel XIV secolo in Europa si importavano carote viola, bianche e gialle e si ha notizia anche di quelle nere, rosse e verdi?
  • Lo sapevate che... tradizionalmente la carota è nota, non solo per la sua capacità di favorire la luminosità della pelle (e quindi favorire l'abbronzatura), ma anche quella di migliorare la vista grazie alla ricchezza di beta-carotene o di pro-vitamina A?
  • Lo sapevate che... tale radice è ricca di fibre e risulta quindi un ottimo depurativo, rimineralizzante, antianemica, diuretica, galattogena, vermifuga e cicatrizzante?
Quindi ora, tutti a mangiar carote!

E, con un bel mazzo di carote, prepariamoci a scoprire la ricetta che abbiam pensato per voi oggi!

POLPETTINE PRIMAVERA


Ingredienti
500 g Carote
200 g Spinaci
200 g Ricotta Vaccina
50 g Pecorino
Pangrattato q.b.
1 uovo
3 foglie Salvia
2 rametti Maggiorana
Farina q.b.
3 cucchiai Olio Di Oliva Extravergine
1 spicchio Aglio
40 g Burro
Cannella q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.

Procedimento
Pulite le carote, tagliatele a tocchetti e lessatele in acqua salata per circa 15 minuti.




Scolatele, asciugatele bene e frullatele con il frullatore ad immersione assieme all'uovo, alla ricotta, al pecorino, alle foglioline di maggiorana, al sale e al pepe.





Tritate gli spinaci e amalgamateli al composto di carote.




Profumate con un cucchiaino di cannella e, con le mani umide, formate tante piccole polpettine rotonde (se l'impasto non fosse abbastanza solido aggiungete pangrattato per dagli più consistenza).

Passate le polpettine in un velo di farina.


Immergetele in abbondante acqua salata; dopo 3 minuti, scolatele con una schiumarola.



Rosolate l'aglio e la salvia nell'olio e nel burro, rosolateci le polpettine per far si che si formi una crosticina croccante.


Servite calde spolverizzando, se vi piace, con un altro po' di cannella. E buon appetito!

venerdì 9 maggio 2014

Weekend con Rete Giovane... da Sweet Irene!

Altra novità!
Noi della Rete Giovane Valli Orobiche, accanto all'appuntamento settimanale Le Giovani Ricette in cui viene pubblicata una ricetta che vede protagonista un prodotto di stagione, abbiamo deciso di inaugurare una nuova interessantissima rubrica con appuntamento settimanale!

Ladies and gentlemen, a voi ...

WEEKEND CON RETE GIOVANE


Attraverso Weekend con Rete Giovane ogni settimana vi presenteremo un locale / bar / pub - rigorosamente collaudato da noi - che vi raccomandiamo di visitare.

Ci teniamo a sottolineare che questa rubrica non vuole essere (e non deve essere presa) come una sorta di pubblicità ai locali. Non siamo dei PR; siamo ragazzi che semplicemente vogliono far conoscere quali locali presenti nel territorio bergamasco, secondo il nostro umilissimo punto di vista, riteniamo degni di nota perché buoni, puliti e giusti.

Questo primo appuntamento vede protagonista...

SWEET IRENE
Bergamo, via Sant'Orsola 22/A

Sweet Irene è un locale adatto a qualsiasi ora del giorno: per colazione, a pranzo, a merenda o per un ricco aperitivo. Entrando nel piccolo locale disposto su due piani, sembra di essere trasportati indietro nel tempo in una coloratissima atmosfera francese/provenzale.

Sweet Irene offre ai propri ospiti, anche a quelli vegani, un'ampia varietà di prodotti, originali, salutari e biologici, preparati a mano.

E' uno spazio dai mille colori e sapori, dove entrando ti avvolgono i profumi di the e torte fatte in casa che si possono gustare per una merenda o per un brunch dolce. C'è, appunto, una grande quantità di the, infusi, centrifugati. Ma non solo: vasta è anche la scelta di torte che sanno soddisfare anche i palati più esigenti.

Per quanto riguarda il pranzo, il menù del giorno di Sweet Irene propone piatti sempre diversi ma, soprattutto gustosi preparati con ingredienti biologici e anche un po' particolari, che generalmente non troviamo facilmente sulle nostre tavole, come il cous-cous, la quinoa, o il riso venere.


giovedì 8 maggio 2014

Le Giovani Ricette #2 - Involtini di tacchino ai carciofi con patate saporite

E' già passata una settimana da quando abbiamo inaugurato la rubrica "Le Giovani Ricette" ed è già ora di presentarvi il prodotto di stagione e la ricetta preparata ad hoc per voi  per questa settimana!

Quindi, bando alle ciance e procediamo con il prodotto di stagione scelto per voi oggi, che è...

IL CARCIOFO!

Prima di procedere ad affilare i coltelli ed a preparare la tavole, vi elenchiamo qualche piccola curiosità su questo fantastico prodotto:
  • Lo sapevate che... il carciofo è molto molto antico? Esistono descrizioni che risalgono fino all'VIII secolo a.C.!
  • Lo sapevate che... esistono ben cinque tipi di carciofo Presidio Slow Food? Stiamo parlando del Carciofo violetto di Castellammare campano, del Carciofo bianco di Pertosa anche lui campano, del Carciofo di Perinaldo ligure, del siciliano Carciofo spinoso di Menfi e del Carciofo violetto di Sant'Erasmo veneto.
  • Lo sapevate che... Pablo Neruda ha dedicato un poema a quest'ortaggio? Si tratta dell'Ode al carciofo (nell'originale in lingua spagnola Oda a la alcachofa).
  • Lo sapevate che... in California esisteva un concorso di bellezza in cui si incoronava Miss Carciofo e che nel 1946 venne vinto nientemeno che da Marilyn Monroe?
Certi di avervi almeno un po' sorpresi (sfido chiunque a non sorprendersi nell'immaginare Marilyn Monroe incoronata Miss Carciofo!), procediamo con la ricetta studiata appositamente per voi:

INVOLTINI DI TACCHINO AI CARCIOFI CON PATATE SAPORITE



INGREDIENTI per 4 persone

- 4 Carciofi freschi
- 8 fette di Tacchino

- 4 Patate grosse

- 150 gr Pancetta (a fette)
- 1 Peperoncino
- 10 rametti Rosmarino
- 3 spicchi Aglio
- Olio q.b.
- Pepe q.b.
- Sale q.b.

PREPARAZIONE
Iniziate pulendo i carciofi freschi: togliete le foglie dure, tagliate le punte e il gambo e tagliate il carciofo a metà, togliete la peluria interna e tagliate ogni metà in due parti.

Mettete il carciofo pulito in una soluzione fatta da acqua e il succo di mezzo limone per evitare l’annerimento della verdura.

Una volta puliti tutti i carciofi, scolateli da acqua e limone e metteteli a cuocere in una pentola con olio e aglio (un consiglio è quello di schiacciare l’aglio e di togliergli l’anima interna, così che darà sapore, ma senza appesantire il piatto), pepare e salare a piacere.


Dopo pochi minuti di cottura aggiungere mezzo bicchiere di acqua calda, coprire la pentola con un coperchio. Dopo 10 minuti a fuoco medio-basso i carciofi saranno pronti.

Nel frattempo mettere dell’acqua a bollire in una pentola grande, lavare le patate e quando l’acqua raggiungerà la bollitura aggiungervi il sale e le patate, aspettare finché l’acqua non torni a bollire e lasciare le patate ancora 3 minuti.


Spegnere il fuoco, togliere le patate, aspettate che si raffreddino e poi affettatele come meglio vi piace (potete decidere di pelarle o di lasciar loro la buccia, di affettarle o tagliarle a spicchi o cubetti).

Preparate un trito di: 2 spicchi d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 1 peperoncino senza semi, pancetta, sale, pepe.


Asciugate le patate, mettetele nella teglia oliata con 4 cucchiai d’olio; cospargetele col trito saporito e condite con un po’ di olio. 


Fate cuocere a forno statico ben caldo per 30 minuti a 200°. Un consiglio è quello di ventilare la cottura per gli ultimi 5 minuti.

A questo punto si possono costruire gli involtini: porre le fette di pancetta sopra e sotto una fetta di tacchino abbastanza sottile, inserite al centro rosmarino e carciofi, ormai raffreddati.
Condire con pepe e avvolgere, fermare il tutto con due stuzzicadenti. 
Mettete gli involtini in una pirofila con un filo d’olio, un rametto di rosmarino (ed eventualmente i carciofi avanzati).
Lasciate cuocere a 200° per 15 minuti. Un buon consiglio è quello di ventilare il forno gli ultimi 5 minuti. Se avrete programmato bene la cottura le patate e gli involtini saranno pronti contemporaneamente. 
A fine cottura, servite il tutto ben caldo su un unico piatto... e buon appetito!

venerdì 2 maggio 2014

Le Giovani Ricette #1 - Tortelloni con asparagi e crudo

L'intenzione era quella di partire a tutto gas; e, infatti noi giovani Slowfoodiani orobici stiamo fremendo per svelare la primissima novità che abbiamo in serbo per voi! Il progetto Slow 2.0 parte quindi subito con quello che vuole essere - e che sarà - un appuntamento fisso settimanale:

LE GIOVANI RICETTE

Ogni settimana verrà pubblicata una ricetta gustosissima (parola d'onore! Ogni ricetta viene prima da noi... diciamo... collaudata!): tanto buona quanto semplice da preparare.
Una cosa che teniamo a voler sottolineare è che ogni ricetta vedrà partecipe una verdura o un frutto di stagione. Perché? Perché la nostra filosofia sottolinea l'importanza di consumare determinati cibi quando è davvero il periodo in cui questi crescono; perché solo se sono di stagione possono essere buoni, puliti e giusti.

Quale sarà quindi il primo prodotto di stagione scelto per la prima Giovane Ricetta? Signore e signori... 

L'ASPARAGO!

Prima di trasferirci in cucina fra pentole e taglieri, vogliamo darvi qualche piccola curiosità su questo prodotto che, siamo sicuri, vi sorprenderà. Scommettiamo?
  • Lo sapevate che... esistono più di 200 varietà di asparagi?
  • Lo sapevate che... fra tutte queste varietà di asparagi, ne esiste una, tipica della Liguria che è Presidio Slow Food? Si tratta dell'asparago violetto di Albenga
  • Lo sapevate che... gli asparagi contengono pochissime calorie? (Che poi, con la prova costume in vista, fossi in voi lo terrei in considerazione...)
  • Lo sapevate che... gli asparagi possono aiutare ad espellere un oggetto appuntito ingoiato inavvertitamente? Per farlo, in questo caso, si dovrebbe consumare una generosa porzione di asparagi in modo che le sue fibre avvolgano il corpo estraneo ingerito e ne facilitino l'espulsione.
  • Lo sapevate che... Giulio Cesare pronunciò la famosa frase De gustibus non disputandum est proprio grazie a degli asparagi? Una sera Cesare assieme ai suoi più stretti collaboratori ospite andò nella domus milanese del ricco Valerio Leone. Fra le varie portate vennero serviti asparagi conditi con il burro; ma, dato che i generali erano abituati all’olio d’oliva e non al burro (utilizzato a Roma come unguento) tale pietanza non piacque affatto e la definirono cibo “barbaro” non adatto al loro palato. Di fronte alla situazione d'imbarazzo Cesare placò gli animi pronunciando la frase famosa anche oggi "De gustibus non disputandum est" (non si può discutere sui gusti personali altrui).
Vi abbiamo sorpresi, eh?

Benissimo, ora che abbiamo scoperto tutti qualcosa di più su questo prodotto, vediamo una ricetta per gustarlo al meglio! Oggi vedremo...

TORTELLONI CON ASPARAGI E CRUDO


Invitanti, eh? Vediamo quanto è semplice prepararli.

INGREDIENTI
- 500 gr Tortelloni alla ricotta - è importante tenere in conto che non è consigliato l'utilizzo di tortelloni ripieni di carne, in quanto quest'ultima andrebbe a coprire il sapore del sugo.
- 1 mazzetto di Asparagi freschi
- 100 gr Prosciutto Crudo
- 30 gr Burro
- 1 Scalogno
- 1/2 bicchiere di Vino Bianco
- Parmigiano q.b.
- Pepe Nero q.b.
- Sale q.b.

PREPARAZIONE
Elimina la parte fibrosa dei gambi degli asparagi. Raschia la parte rimasta con un pelapatate, lavali e scotta gli asparagi per 2 minuti in abbondante acqua bollente salata (che conserverai per cuocere i tortelloni). Una volta sbollentati, sgocciolali. 


Separa le punte dai gambi. Taglia le punte a meta, nel senso della lunghezza; dopodiché taglia i gambi a rondelle. Il prosciutto crudo deve invece essere tagliato a striscioline.



Fai stufare lo scalogno tritato a fuoco basso nella padella per 3-4 minuti con il burro. Una volta stufato lo scalogno aggiungi i gambi e le punte degli asparagi. Sfuma con 1/2 bicchiere di vino bianco, fai evaporare l'alcool del vino, unisci il prosciutto crudo a striscioline, sala e spegni. 



Cuoci i tortelloni nell'acqua degli asparagi per circa 5 minuti. A fine cottura, scolali lasciandoli umidi e versali nella padella con il sugo. Mescola, impiatta e spolverizza con il parmigiano reggiano e pepe a piacere.



E buon appetito!

giovedì 1 maggio 2014

Slow Food Valli Orobiche è Giovane

"Buono, pulito e giusto" è il concetto fondamentale che da quasi trent'anni unisce centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. Diffondere l'enorme cultura gastronomica senza rinunciare al puro piacere, dando il giusto valore al vero cibo, in quanto - appunto - buono, pulito e giusto, è da sempre la missione di Slow Food.

Oggi noi, giovani della provincia di Bergamo che imparerete a conoscere nel corso di questi mesi, rispecchiandoci nella filosofia di Slow Food - quello per i grandi - abbiamo deciso di rimboccarci le maniche tuffandoci a capofitto in questa missione, collaborando e cooperando che le altre Reti Giovani nell'organizzazione di eventi rivolti a giovani proprio come noi.

Per poterlo fare, il primo passo è, dunque, quello di diventare più social che mai. Attraverso questo blog, Facebook, Google+, Twitter e Instagram, noi, la Rete Giovane di Slow Food Valli Orobiche, vi terremo costantemente informati su ogni evento che verrà organizzato. Ma non solo; porteremo alla vostra attenzione i locali davvero degni di nota, suggeriremo semplici ricette che potrete sperimentare a casa, pubblicheremo foto e recensioni degli eventi organizzati e tanto altro ancora.

Siamo un gruppo unito ma molto aperto e con, soprattutto, tanta voglia di fare. E' per questo che è importante, comunque, sottolineare che non solo questi mezzi serviranno a noi per comunicare con voi, ma - e soprattutto - a voi per comunicare con noi, chiedere informazioni, darci suggerimenti e, perché no, cooperare insieme.