L'intenzione era quella di partire a tutto gas; e, infatti noi giovani Slowfoodiani orobici stiamo fremendo per svelare la primissima novità che abbiamo in serbo per voi! Il progetto Slow 2.0 parte quindi subito con quello che vuole essere - e che sarà - un appuntamento fisso settimanale:
LE GIOVANI RICETTE
Ogni settimana verrà pubblicata una ricetta gustosissima (parola d'onore! Ogni ricetta viene prima da noi... diciamo... collaudata!): tanto buona quanto semplice da preparare.
Una cosa che teniamo a voler sottolineare è che ogni ricetta vedrà partecipe una verdura o un frutto di stagione. Perché? Perché la nostra filosofia sottolinea l'importanza di consumare determinati cibi quando è davvero il periodo in cui questi crescono; perché solo se sono di stagione possono essere buoni, puliti e giusti.
Quale sarà quindi il primo prodotto di stagione scelto per la prima Giovane Ricetta? Signore e signori...
L'ASPARAGO!
Prima di trasferirci in cucina fra pentole e taglieri, vogliamo darvi qualche piccola curiosità su questo prodotto che, siamo sicuri, vi sorprenderà. Scommettiamo?
- Lo sapevate che... esistono più di 200 varietà di asparagi?
- Lo sapevate che... fra tutte queste varietà di asparagi, ne esiste una, tipica della Liguria che è Presidio Slow Food? Si tratta dell'asparago violetto di Albenga!
- Lo sapevate che... gli asparagi contengono pochissime calorie? (Che poi, con la prova costume in vista, fossi in voi lo terrei in considerazione...)
- Lo sapevate che... gli asparagi possono aiutare ad espellere un oggetto appuntito ingoiato inavvertitamente? Per farlo, in questo caso, si dovrebbe consumare una generosa porzione di asparagi in modo che le sue fibre avvolgano il corpo estraneo ingerito e ne facilitino l'espulsione.
- Lo sapevate che... Giulio Cesare pronunciò la famosa frase De gustibus non disputandum est proprio grazie a degli asparagi? Una sera Cesare assieme ai suoi più stretti collaboratori ospite andò nella domus milanese del ricco Valerio Leone. Fra le varie portate vennero serviti asparagi conditi con il burro; ma, dato che i generali erano abituati all’olio d’oliva e non al burro (utilizzato a Roma come unguento) tale pietanza non piacque affatto e la definirono cibo “barbaro” non adatto al loro palato. Di fronte alla situazione d'imbarazzo Cesare placò gli animi pronunciando la frase famosa anche oggi "De gustibus non disputandum est" (non si può discutere sui gusti personali altrui).
Vi abbiamo sorpresi, eh?
Benissimo, ora che abbiamo scoperto tutti qualcosa di più su questo prodotto, vediamo una ricetta per gustarlo al meglio! Oggi vedremo...
TORTELLONI CON ASPARAGI E CRUDO
Invitanti, eh? Vediamo quanto è semplice prepararli.
INGREDIENTI
- 500 gr Tortelloni alla ricotta - è importante tenere in conto che non è consigliato l'utilizzo di tortelloni ripieni di carne, in quanto quest'ultima andrebbe a coprire il sapore del sugo.
- 1 mazzetto di Asparagi freschi
- 100 gr Prosciutto Crudo
- 30 gr Burro
- 1 Scalogno
- 1/2 bicchiere di Vino Bianco
- Parmigiano q.b.
- Pepe Nero q.b.
- Sale q.b.
PREPARAZIONE
Elimina la parte fibrosa dei gambi degli asparagi. Raschia la parte rimasta con un pelapatate, lavali e scotta gli asparagi per 2 minuti in abbondante acqua bollente salata (che conserverai per cuocere i tortelloni). Una volta sbollentati, sgocciolali.
Separa le punte dai gambi. Taglia le punte a meta, nel senso della lunghezza; dopodiché taglia i gambi a rondelle. Il prosciutto crudo deve invece essere tagliato a striscioline.
Fai stufare lo scalogno tritato a fuoco basso nella padella per 3-4 minuti con il burro. Una volta stufato lo scalogno aggiungi i gambi e le punte degli asparagi. Sfuma con 1/2 bicchiere di vino bianco, fai evaporare l'alcool del vino, unisci il prosciutto crudo a striscioline, sala e spegni.
Cuoci i tortelloni nell'acqua degli asparagi per circa 5 minuti. A fine cottura, scolali lasciandoli umidi e versali nella padella con il sugo. Mescola, impiatta e spolverizza con il parmigiano reggiano e pepe a piacere.
E buon appetito!
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