Meeting a Pollenzo
Questa edizione de Le Giovani News è un po' speciale, infatti non vi riporteremo notizie dal mondo Slow Food in generale, ma vi racconteremo l'esperienza di una nostra collaboratrice al meeting nazionale che si è tenuto questo week end a Pollenzo.
Perchè questa scelta?
Perchè siamo convinti che Slow Food siamo tutti noi, attivi o meno all'interno delle condotte, e come tali anche voi avete il diritto di sapere cosa sta succedendo ora nella sede di Bra.
"Il meeting, o meglio definito come -il tour de force- , si è svolto in tre giornate: 27, 28 febbraio e primo marzo.
Durante tutto il periodo si è parlato dei temi e delle campagne che Slow Food porta avanti e se tre giorni possono sembrare tanti, in realtà, per raccontare l'intero mondo Slow Food, sono davvero pochi.
Cosa ho imparato da questa esperienza?
il meeting mi è servito per capire come Slow food sia in realtà una grande famiglia.
Nei momenti di convivialità ci si ritrovava a parlare un italiano colorato di accenti diversi, ogni persona portava le proprie esperienze e le proprie riflessioni e ho capito come i problemi della nostra condotta siano in realtà i problemi di tutte le condotte, anche quelle più lontane da noi, e come ai tanti problemi c'erano altrettante soluzioni e le nostre soluzioni erano le soluzioni di tutti.
"siamo lontani geografiacamente, ma vicini nelle idee"
è una frase che mi è stata detta da Michele, fiduciario dell'Abruzzo, ma che riesce a riassumere il clima che si è respirato durante questi tre giorni intensi.
Ovviamente Pollenzo e Bra sono realtà che respirano aria slow food, lì tutto è buono, pulito e giusto, non solo il cibo! lo sono le persone, gli edifici, l'ambiente ed il paesaggio.
tre cose importantissime sono emerse durante questi giorni:
- la prima è che ho capito che questa grande associazione si può definire in una sola parola: POLITICA. il termine politica non deve però essere inteso come "il governo di un territorio", ma come un movimento di idee che diventano realtà e Slow Food di politica ne fa davvero tanta.
- la seconda, quella che coinvolge in primis tutti i giovani, è la mancanza della rete giovane e la volontà di crearne finalmetne una. prenderemo spunto dai colleghi olandesi che costituiscono ora la rete giovane più importante a livello internazionale. stiamo partendo con tante idee, tanti obiettivi e tanti buoni propositi, ma ci serve l'aiuto di tutti! anche e soprattutto di tutti voi che ora ci state leggendo e che ci seguite in questa avventura. lo staff di Slow Food nazionale sta credendo in noi e ricordo una delle ultime frasi dette durante i ringraziamenti ed i saluti:
"questo meeting lo ricorderemo tutti perchè è quello che riuscito a mettere le basi per la nuova rete giovane nazionale".
- la terza riguarda il ruolo che Slow Food ricoprirà all'interno di Expo: noi saremo la voce rivoluzionaria e controcorrente. saremo coloro che urlano al mondo:
"fermi tutti! questo deve essere l'expo per un mondo migliore, sostenibile, senza sprechi e senza fame nel mondo, non l'expo delle grandi multinazionali e delle speculazioni"
Per concludere: tante sono le persone e le idee che porterò nel mio bagaglio, ci vorranno un po' di giorni per fare ordine e riprendermi da questa valanga di informazioni, ma non potrò che ricordare questa esperienza come una delle migliori della mia vita."
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