giovedì 27 novembre 2014

Cibo è Cultura- Tradizioni e sapori dalle terre del Papa

Martedi 10 Dicembre a Sotto il Monte, ore 19,30
Il Terra Madre Day è la Festa della Rete mondiale delle Comunità del Cibo, cioè il giorno in cui tutte le Condotte Slow Food sono chiamate a festeggiare l’importanza del mangiare locale.
Viene celebrata il giorno è il 10 dicembre di ogni anno in tutto il mondo.
Quest’anno il tema di Terra Madre Day è dedicato ai cibi in via d’estinzione.
L’evento non è a scopo di lucro ed il ricavato verrà devoluto al progetto “10.000 orti in Africa” come da regolamento emesso dalla direzione generale di Slow Food.
Questo Progetto non può e non deve essere interpretato come la semplice creazione di Orti in Africa, ma è uno strumento per produzione dei semi da distribuire ai contadini in modo che l’Africa abbia la libertà del seme, non come il mondo occidentale che ogni anno deve acquistare semi sterili dalle multinazionali dell’agroindustria.
Quando la condotta Slow Food Valli Orobiche e la Rete Giovane si sono trovate per decidere come festeggiare il Terra Madre Day hanno ritenuto opportuno legare questo evento importante per Slow Food ad un evento importante legato al territorio bergamasco: la Santificazione di Papa Giovanni XXIII.
Tanto più che Sotto il Monte Giovanni XXIII ha un’importante realtà agricola sul suo territorio in cui ben sette agricoltori trasformano i loro prodotti e li vendono al pubblico.
Questi agricoltori, inoltre, hanno deciso di fare rete ed unirsi ne “i sentieri del gusto” ed i collaboratori di Slow Food, hanno deciso di valorizzare, attraverso il Terra Madre Day, questa fiorente realtà con la speranza che potrà mantenersi e rafforzarsi nel tempo.
Di seguito troverete le indicazioni per la buona riuscita dell’evento:
TEMPISTICHE DELLA SERATA:
L’inizio della serata è previsto per le ore 19.30. Verranno presentati, anche con l’aiuto di video, l’Associazione Slow Food, il Terra Madre Day, il Progetto 10.000 Orti in Africa ed I Sentieri del Gusto.
Al termine delle presentazioni verranno illustrati gli esiti del Contest Fotografico con la premiazione di vincitori.
Di seguito un buffet di degustazione dei prodotti dei Sentieri del Gusto: salumi, formaggi e vino locale accompagnati da un pane a lievito di pasta madre preparato da il “Forno delle Bontà” a Palazzago.
Il nostro Socio Oliviero, amico di Slow Food, cucinerà sul luogo un risotto con Vialone Nano Grumolo delle Abbadesse, presidio Slow Food con una sua ricetta che utilizza i prodotti locali
La serata si concluderà con un piccolo buffet di dolci.
ORGANIZZAZIONE CLIENTI:
il numero massimo di partecipanti è stimato a circa 40-50 persone da verificarsi nel corso della settimana in base alle richieste avute.
Il costo è puramente simbolico perché i Produttori Sentieri del Gusto, offrono i loro prodotti gratuitamente a favore del ricavato per 10.000 Orti in Africa.
L’evento è su prenotazione obbligatoria, che potrà essere fatta a Rete Giovane Slow Food Valli Orobiche, alla Condotta Valli Orobiche, alla Pro Loco di Sotto il Monte
ORGANIZZAZIONE SERATA:
Slow Food Valli Orobiche, Rete Giovane Slow Food Valli Orobiche, I sentieri del gusto, Pro Loco e Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII.
Sede: Sala Civica – Piazza Mater et Magistra 1, Sotto il Monte Giovanni XXIII
Costo: per giovani e non giovani, Soci Slow Food e non ancora Soci € 5,00
Info e Prenotazionislowfoodgiovanevo@gmail.com  – condotta@slowfoodvalliorobiche.it  -proloco.sottoilmonte@gmail.com  o con il Form sottostante entro e non oltre il 9 Dicembre 2014
AGRICOLTORI
Ecco l’elenco dei produttori de “i sentieri del gusto” presenti alla serata con i loro prodotti:
L’alveare: miele e vino biologico;
Micheli: carne e salumi, tra cui il salame delle 13 lune (progetto Slow Food Lombardia);
La Pianca: formaggi di capra freschi e stagionati.
La Colombera: salumi e formaggi vaccini freschi e stagionati;
Casa Clelia: marmellate;
Bolognini: salumi e vino bianco e rosso

Le Giovani Ricette #23 Torta cachi e cioccolato

Per questa settimana abbiamo deciso di preparare una ricetta con il cachi, un frutto che viene amato da molte persone, quanto disprezzato.
Questa è la stagione in cui si possono vedere piante piene di cachi che colorano di arancione il cielo. Essendo un frutto dal sapore e dalla consistenza particolare non si presta ad essere mangiato con frequenza e da solo, quindi noi, team della rete giovane, abbiamo provato a farci una torta che ha riscosso il successo dei suoi assaggiatori.
Ecco alcune caratteristiche di questo frutto:

IL CACHI


  • Lo sapevi che... il cachi ha origini orientali e la pianta dal quale nasce si chiama Diospyros kaki;
  • Lo sapevi che...viene chiamato "mela d'oriente" e  numerose leggende popolari raccontano le sue "sette virtù" tra cui resistenza, possenza e ricchezza biologica;
  • Lo sapevi che...il cachi è diventato il simbolo della Pace perchè a Nagasaki, dopo il bombardamento del 1945, si dice che sopravvissero solo alcuni alberi di cachi.
TORTA CACHI E CIOCCOLATO


Ingredienti:

300 gr di farina 00
150 gr di zucchero di canna;
600 gr di cachi (circa 3) maturi;
2 uova;
1 bustina di lievito;
gocce di cioccolato extra fondente;
olio EVO qb.

Procedimento:
Mescolate le uova con lo zucchero con le fruste metalliche od il robot da cucina, fino ad ottenere una crema schiumosa. 

lavate i cachi, tagliateli a metà e, con l'aiuto di un cucchiaio, togliete la polpa e aggiungetela al composto di uova e zucchero. aggiungete anche la farina, il lievito e le gocce il cioccolato. 


Mescolate il tutto e aggiungete l'olio fino ad ottenere un composto non troppo liquido.
Rivestite una teglia per torte di carta da forno e riempitela col composto appena ottenuto.


Fate cuocere a forno già caldo a 200 ° per 35 minuti.
Lasciate raffreddare, spolverizzate con zucchero a velo e buon appetito!



martedì 25 novembre 2014

Terra Madre Day presenta: CIBO E' CULTURA

CIBO È CULTURA


In occasione del Terra Madre Day 2014 la condotta Slow Food Valli Orobiche ha deciso di mettervi alla prova con un contest fotografico.
Tema e titolo del contest è: CIBO è CULTURA, cioè potete inviarci tutte le fotografie rappresentanti un paesaggio, un cibo o il processo di trasformazione dei prodotti che devono legarsi al tema di Terra Madre Day 2014: il cibo in via d’estinzione.

Siete pronti a partecipare al contest buono, pulito e giusto? 

Leggete il regolamento e inviateci le vostre fotografie!

Regolamento:
ORGANIZZATORI:

Il concorso fotografico, alla sua prima edizione, è promosso dalla Condotta Slow Food Valli Orobiche e dalla Rete Giovane Slow Food Valli Orobiche in occasione del Terra Madre Day che si svolgerà il 10 dicembre 2014 a Sotto il Monte Giovanni XXIII.

TEMA

L’iniziativa invita a raccontare, attraverso immagini, il cibo in via d’estinzione.
Ci sono paesaggi, cibi e processi di trasformazione dei prodotti agricoli che a causa di diversi fattori (il cambiamento climatico, il cambiamento generazionale e degli usi e costumi) stanno scomparendo dalla quotidianità e dalle nostre tavole: qual è per te quel paesaggio, quel cibo o quel processo di trasformazione che tra qualche anno sparirà?
Aiutaci a catturarlo all’interno di una fotografia e inviacelo!

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
  1. La partecipazione al concorso è gratuita, aperta a tutti i fotografi professionisti e non, è senza     limiti d’età.
  2. Ogni partecipante potrà inviare un massimo di cinque fotografie da inviare unitamente ai dati     personali quali: nome, cognome, età, recapito telefonico, breve descrizione della fotografie     (es: quale cibo rappresenta, dove è stata scattata, ecc);
  3. Sono esclusi dalla gara i membri della commissione giudicatrice e i rispettivi familiari, nonché tutti i soggetti che a vario titolo collaborano all’organizzazione del concorso.
  4. Le fotografie devono avere come soggetto una o più delle seguenti opzioni: un paesaggio, il cibo, la trasformazione dei prodotti;
  5. Le fotografie devono essere coerenti e rispettare la filosofia di Slow Food;
  6. Le fotografie devono essere originali e inedite e non devono violare i diritti di privacy*;
  7. Sono ammesse fotografie b/n e a colori con inquadrature sia verticali sia orizzontali.
  8. Non sono ammesse opere interamente realizzate al computer.
  9. Le immagini non conformi alle specifiche non verranno prese in considerazione.
  10. Le fotografie devono essere inviate in alta risoluzione , in formato .jpg e dimensioni A4 (cm:
    21x29,7);
  11. Le fotografie che non saranno ritenute conformi al regolamento non verranno prese in considerazione.

SCADENZA e MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:

Le fotografie devono essere inviate tramite mail all’indirizzo: www.slowfoodgiovanevo@gmail.com entro e non oltre le ore 12.00 del 3 dicembre 2014.
Nella mail devono essere specificati i seguenti dati: nome, cognome, età, recapito telefonico del partecipante al concorso e breve descrizione della fotografia (es: luogo in cui è stata scattata, quale piatto tradizionale rappresenta, ecc)
La mancanza dei dati costituirà l’eliminazione della fotografia dal concorso.

DOVE:

Le fotografie saranno esposte presso la Sala Civica di Sotto il Monte Giovanni XXIII (Bg) sita in Piazza Giovanni Paolo II in occasione della manifestazione Terra Madre Day organizzata il 10 dicembre 2014 che inizierà alle ore 19.30.

GIURIA

La giuria chiamata a decretare le tre fotografie vincitrici è costituita da: esponenti della condotta Slow Food Valli Orobiche e della Rete Giovane Slow Food Valli Orobiche, un Rappresentate della locale Pro Loco e da tre esponenti del Circolo Fotografico Bergamo 77. Presidente della Giuria Dott. Arch. Giorgia Francolini.

PREMIAZIONE:

Il 10 dicembre 2014, presso la Sala Civica di Sotto il Monte Giovanni XXIII sita in Piazza Giovanni Paolo II, in occasione del Terra Madre Day verranno premiate tre fotografie per il primo, secondo e terzo posto;
I premi sono costituiti da gadget firmati Slow Food e Terra Madre Day;

*PRIVACY, RESPONSABILITA’ DELL’AUTORE E FACOLTA’ DI ESCLUSIONE

Ogni partecipante è responsabile del materiale da lui presentato al concorso.  Pertanto si impegna ad escludere ogni responsabilità degli organizzatori del suddetto nei confronti di terzi, anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati nelle fotografie.
Il concorrente dovrà informare gli eventuali interessati (persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dal D. Lg. 30 giugno 2003 n. 196, nonché procurarsi il consenso alla diffusione degli stessi. In nessun caso le immagini inviate potranno contenere dati qualificabili come sensibili.
Ogni partecipante dichiara inoltre di essere unico autore delle immagini inviate e che esse sono originali, inedite e non in corso di pubblicazione, che non ledono diritti di terzi e che qualora ritraggano soggetti per i quali è necessario il consenso o l’autorizzazione egli l’abbia ottenuto.
Gli organizzatori si riservano, inoltre, di escludere dal concorso e non pubblicare le foto non conformi nella forma e nel soggetto a quanto indicato nel presente bando oppure alle regole comunemente riconosciute in materia di pubblica moralità, etica e decenza, a tutela dei partecipanti e dei visitatori.
Non saranno perciò ammesse le immagini ritenute offensive, improprie e lesive dei diritti umani e sociali.
I dati ricevuti via mail dai candidati al concorso fotografico saranno utilizzati dalla condotta e dalla rete giovane Slow Food Valli Orobiche solo per fini strettamente legati al concorso fotografico, saranno quindi rispettate tutte le norme di privacy e non verranno divulgati i dati personali dei candidati a terzi  secondo quanto previsto dal D.Lg. 30 giugno 2003 n. 196.
Il materiale inviato non sarà restituito.

Con l’invio delle fotografie e la successiva stampa da parte della condotta e dalla rete giovane di Slow Food Valli Orobiche si attribuisce la proprietà esclusiva delle istantanee alla condotta di Slow Food Valli Orobiche. Le fotografie  verranno utilizzate per allestire la mostra fotografica in occasione del Terra Madre Day 2014 e altre mostre fotografiche future, non verranno vendute e non verranno utilizzate a scopo di lucro.

lunedì 24 novembre 2014

Se le api scomparissero? - La SloWeb App - La Repubblica delle Idee

Se le api scomparissero?


Ancora un problema sembra attaccare il delicato mondo delle api. 
Oltre ai pesticidi nemici della natura e alla diminuzione della biodiversità, quest'anno è l'Aethina tumida il nemico numero uno delle api.
l'Aethina tumida è un coleottero che deposita le sue uova all'interno dell'alveare. Allo stadio larvale mangia tutto ciò che gli capita, dal miele alle api, si lascia poi cadere a terra dove riemerge allo stadio di adulto dando vita ad un nuovo ciclo di vita.
Questo coleottero è originario dell'Africa e si è già insediato negli alveari di Calabria e Sicilia.
Sembra che l'unico modo per debellare il coleottero sia quello di dar fuoco alle zone contaminate,  così non solo il danno economico causato dai roghi di alveari ha ampiamente superato quello che il coleottero avrebbe mai potuto causare, ma la politica di contrasto prescelta rischia di distruggere ciò che si vuole proteggere (le api) prima di debellare ciò che si vuole combattere (il parassita).
Cosa succederà in futuro? Una delle poche certezze è la frase attribuita ad Einstein: 

"se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita"

per leggere l'articolo completo di Nicola Fiorita cliccare sul seguente link:
http://www.slowfood.it/se-lape-scomparisse-dalla-faccia-terra-alluomo-non-resterebbero-anni-vita/

La SloWeb App


Nasce la Web App di Slow Food!
Oggi interagire col mondo Slow Food è ancora più facile e veloce grazie alla App creata apposta per i sostenitori Slow Food.
Con la nuova App si può rinnovare o acquistare qualsiasi tipo di tessera (tranne la tessera famiglia per la quale è consigliabile utilizzare il sito internet o chiedere ai collaboratori Slow Food per poterla avere).
Per accedere alla app basterà solo registrarsi con username e password.
Buon Slow Divertimento!

guida Slow Web App

scarica la App!


La Repubblica delle Idee




Il cantiere de La Repubblica, quest anno, riparte da Reggio Emilia con un'importante collaborazione con slow Food. 
Sabato 29 e domenica 30 novembre, si terrà un festival dedicato al cibo: "Il cibo siamo noi".
L'evento è caratterizzato da diversi appuntamenti che toccheranno un ventaglio di argomenti nel tentativo di dare risposta ad alcuni dei quesiti fondamentali del nostro tempo: 
come garantire all'intera umanità un'alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile?
come assicurare alle generazioni che verranno risorse naturali e mezzi tecnologici sufficienti?
come salvaguardare le biodiversità a rischio e reagire alla tentazione ogm?
come premiare la filiera agricola virtuosa e sconfiggere quella illegale?
come, in ultima analisi, annullare la prima e più radicale di tutte le disuguaglianze, quella alimentare? 
Anche Carlo Petrini parteciperà all'evento e più precisamente:
- sabato 29 settembre alle ore 11 al Teatro Ariosto;
- sabato 29 settembre alle ore 17, sempre al Teatro Ariosto con la conferenza: "Dà loro il nostro pane quotidiano";


giovedì 20 novembre 2014

Le Giovani Ricette #22 Pasta e funghi "a modo nostro"

Abbiamo deciso di chiamare questa ricetta: Pasta e funghi "a modo nostro" perchè nasce da un esperimento in cucina.
Con la disponibilità di funghi champignon e formai de mut abbiamo provato a cucinare questa pasta e, avendo ricevuto l'approvazione di tutti gli assaggiatori (i famigliari!) abbiamo deciso di pubblicarla nelle Giovani Ricette.
Gli ingredienti di questa settimana sono:

FUNGHI CHAMPIGNON

  • lo sapevi che...il termine Champignon è francese e significa Funghi;
  • lo sapevi che...l'Italia è uno dei maggiori produttori di champignon tra i Paesi europei;
  • lo sapevi che...i funghi champignon non hanno bisogno della luce per vivere, ma di un terreno idoneo alle loro esigenze. 

FORMAI DE MUT



Ai primi del Novecento con il termine "formaggio di monte" veniva classificata l'intera produzione della Alta Valle Brembana; in seguito, nel 1985, al Formai de Mut venne attribuita la denominazione di origine controllata e nel 1996 la denominazione di origine protetta, DOP.
é un formaggio a pasta semicotta di diametro 30-40 cm, ha la crosta color giallo.
Al gusto non si presenta particolarmente amaro ed è ideale da mangiare con la polenta.

PASTA E FUNGHI "A MODO NOSTRO"


Ingredienti per 4 persone:

320 gr di pasta;
300 gr di funghi champignon;
una fetta spessa 1 cm di formai de mut;
olio EVO qb;
sale qb;
prezzemolo qb;
1 spicchio d'aglio;

Procedimento:

Iniziate pulendo i funghi champignon togliendo la pelle esterna del cappello. 


tagliateli a pezzetti più o meno grandi in base al gusto


e fateli cuocere per 15-20 minuti in una padella con 3 cucchiai di olio e uno spicchio d'aglio.


Aggiungere il brodo durante la cottura. 


nel frattempo tagliate a pezzetti piccoli il formai de mut, più piccoli saranno i pezzetti e più velocemente si scioglieranno sulla pasta.
Fate cuocere la pasta, noi abbiamo scelto i tortiglioni, in abbondante acqua salata.
una volta cotti i funghi spargervi sopra il formaggio e poi la pasta.


mescolate fino a che gli ingredienti saranno ben amalgamati.
aggiungete il prezzemolo tritato e servite.


Buon appetito!

lunedì 17 novembre 2014

Quelle campagne devastate dalla pioggia-Tutti i segreti del tè-#SloWeekend

Ecco a voi la seconda uscita delle Giovani News, la rubrica di Slow Food Rete Giovane Valli Orobiche che ogni settimana vi farà scoprire l'immenso mondo di Slow Food!
Questa settimana parliamo di:

Quelle Campagne devastate dalla pioggia


Anche Slow Food si è voluta occupare del fenomeno che in questi ultimi giorni sta devastando l'Italia e riempie notiziari, giornali e social network di foto e notizie sempre nuove: l'alluvione.
Ad occuparsi di questo tema è la figura capo di Slow Food: Carlo Petrini.
Paragonando l'alluvione ad un cattivo piatto, Petrini definisce quattro cause principali del fenomeno e cioè:

  1. l'invadenza della cementificazione che ha reso ancora più fragili i suoli della penisola italiana. Negli ultimi anni non c'è stato solo un abuso di cemento dove era possibile costruire, ma anche in suoli definiti dalle analisi fragili;
  2. il sistema di gestione degli aiuti in caso di catastrofi, che negli ultimi anni ha subito solo tagli a livello economico e gestionale;
  3. l'avvento dell'agricoltura monocolturale e meccanizzata che abbattendo la biodiversità e utilizzando sostanze chimiche ha provocato l'impoverimento del suolo e l'ha reso incapace di assorbire abbondanti quantità d'acqua;
  4. il surriscaldamento del globo che rende favorevoli fenomeni come le alluvioni.
Siamo ancora sicuri che la colpa di tutto questo sia di una natura cattiva? 
Chi ha creato edifici in zone non a norma di sicurezza? Chi per anni ha abusato della cementificazione? Chi sta impoverendo terreni agricoli? 

Noi non crediamo sia la natura.
Un argomento su cui si può discutere per ore senza mai giungere ad un accordo e senza mai capirlo veramente. 
Carlo Petrini in un articolo su La repubblica dice la sua col suo tono rivoluzionario e schietto.
Terminiamo citando una sua frase:

 "Stop alla cementificazione e al consumo di suolo, riorganizzazione e risorse per i professionisti che si occupano della messa in sicurezza del nostro territorio, un modello agricolo che prediliga la fertilità dei suoli, la presenza di persone nelle campagne e la tutela della biodiversità. Non cambiamo verso quindi, cambiamo modello di sviluppo e curiamo davvero il corpo – terre, laghi, montagne, fiumi, colline – della nostra povera e, nonostante tutto, ancora bellissima Italia."

per leggere l'articolo completo cliccate sul link:

Tutti i segreti del tè


Lo sapevate che il tè è la bevanda maggiormente consumata al mondo dopo l'acqua?
Franco Zeffirelli nel suo “Un tè con Mussolini” attraverso poche immagini di raffinati servizi da te ripercorre la sua gioventù. Stalin era un appassionato bevitore del tè nero della Georgia. Hiorito, imperatore del Giappone amava e consumava in segreto quello indiano Assam. Il Mahatma Ghandi lo beveva zuccherato per ristabilire il suo organismo dopo i digiuni che sopportava per protesta contro il colonialismo.

Sembra che il tè sia stato scoperto nel 2737 a.C. quando una foglia cadde accidentalmente in una tazza d'acqua calda di un imperatore cinese.
Lo sapevate che la differenza tra tè nero e tè verde sta solo nella lavorazione? E che per il tè nero è consigliato lo zucchero mentre per il tè verde il latte?
Sapete come si svolge la bellissima e misteriosa cerimonia del tè? e perchè a Londra c'è la tradizione del tè delle 5?
Queste e tante altre risposte e curiosità sono riportate in un interessantissimo articolo di Carlo Petrini che potete leggere interamente a questo link:
http://www.slowfood.it/tutti-i-segreti-del-te/

#SloWeekend


 Questo Weekend l'associazione Slow Food vi porta in:
Toscana

Sabato 15 novembre a Stia (Ar), prenderà il via l’edizione zero di Oltreterra, un progetto nato da un’idea della Condotta Slow Food di Forlì, realizzato con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e la collaborazione della condotta Slow Food del Casentino. Un’importante occasione di confronto sul futuro del nostro territorio.
Il progetto Oltreterra si propone come azione locale interna all’Appennino che verrà – Stati Generali delle Comunità degli Appennini, e non si limita alla promozione di azioni economiche sostenibili e replicabili, ma vuole diventare momento di coinvolgimento di quegli Enti locali e Associazioni di Promozione locale che lavorano assieme per promuovere l’idea di qualità totale. 

Il link dell'evento:
per scaricare il documento riassuntivo:
per informazioni su altri eventi firmati Slow Food in tutta Italia accedete al link:
http://www.slowfood.it/arrivato-sloweekend/

E buon sloweekend a tutti!


giovedì 13 novembre 2014

Le Giovani Ricette #21 Torta salata con zucca e speck

Siamo già alla ventunesima Giovane Ricetta e non abbiamo mai speso due parole sulla provenienza dei prodotti che utilizziamo nelle nostre ricette.
Dobbiamo infatti ringraziare col cuore in mano i nostri nonni, padri e amici che ci forniscono tutte le settimane i prodotti dei loro orti e dei loro campi, senza di loro non avremmo potuto realizzare le Giovani Ricette. 
In questi mesi di collaborazione e richieste ci hanno insegnato i piccoli segreti della terra, i cicli della luna e la stagionalità dei prodotti, li abbiamo visti sorridere davanti alle fotografie delle ricette in cui riconoscevano i loro prodotti e li abbiamo visti storcere il naso davanti alla richiesta di prodotti sempre nuovi da poter utilizzare ai fornelli.
Consigliamo anche a Voi utenti di acquistare i vostri prodotti dalle Aziende Agricole o dal vicino che ha il piccolo orto accanto a casa. 
Questo vi aiuterà a mangiare BUONO, PULITO e GIUSTO e costruire legami con gli agricoltori i quali hanno sempre qualcosa di interessante da raccontare.
un ENORME GRAZIE ancora a tutti i nostri agricoltori!

L'ingrediente di questa settimana è:

LA ZUCCA 



  • Lo sapevi che...ci sono moltissimi modi di dire che utilizzano la zucca come protagonista, uno di questi è un detto Lombardo di origine valtellinese che dice: Mèi an gran da pévar che na zuca (Meglio un chicco di pepe, piuttosto che una zucca), cioè è meglio risparmiare se si vuole far fortuna, si comincia con il grano di pepe e si termina con la zucca;
  • Lo sapevi che...la zucca è stata utilizzata in moltissimi modi diversi dalle diverse civiltà: come salvagente, per ricavarci dei recipienti o degli strumenti musicali;
TORTA SALATA CON ZUCCA E SPECK


Ingredienti per 4-6 persone:

1 zucca piccola;
200 gr di speck a dadini;
1 rotolo di pasta sfoglia

Procedimento:

Tagliate la zucca a metà e privatela dai semi, togliete la pelle esterna della zucca e tagliatela a dadini.


Mettete la zucca in abbondante acqua calda e fatela bollire fino a che i cubetti non saranno abbastanza morbidi per essere schiacciati.


Mettete la zucca in una ciotola e con una forchetta schiacciate i dadini fino a ridurli in purea, incorporate i dadini di speck e mescolate. 


Stendete il rotolo di pasta sfoglia in una teglia da forno e all'interno versate il composto di zucca.
Livellate il tutto e sistemate i bordi della pasta.


Infornate a 180º per almeno 30 minuti. 
Controllate la cottura, la pasta sfoglia deve risultare croccante e ben cotta.
Servite ben calda e Buon Appetito!


lunedì 10 novembre 2014

Che sapore ha il riscaldamento globale? - la WebSlowRadio - Appuntamento nell'orto


Che sapore ha il riscaldamento globale?




Cosa c'è di più bello che mangiare popcorn guardando un film?

Chi si riesce a svegliare la mattina senza una tazza di ottimo caffè? Per non parlare dell'aiuto che riesce a darci durante le sessioni degli esami universitari!

Oppure il cioccolato, il sollievo che riesce a darci durante periodi di sconforto o alla magia della cioccolata calda davanti al camino mentre fuori nevica!

Vi immaginate le serate romantiche brindando con un bicchiere di vino davanti ad un piatto di frutti di mare?

Non avete mai provato, nel periodo della vostra infanzia, a mangiare ciliege e giocare con gli amici a chi riusciva a lanciare il nocciolo più lontano?

Che bei ricordi e che bei sapori!


E se tutto questo stesse per finire? 
Se per colpa nostra i nostri figli dovranno privarsi di queste piccole soddisfazioni?

L'uomo ha iniziato ad aumentare, attraverso le sue azioni, la quantità di CO2 nell'aria. 

L'anidride carbonica (CO2, appunto) fa aumentare la temperatura globale provocando inevitabilmente dei cambiamenti drastici sui cicli della natura e quindi sui cicli dell'agricoltura.

Se pensate che l'odore del caffè o il gusto del cioccolato o il divertimento delle ciliege sono importanti allora iniziate a difenderli!

Il modo migliore per farlo? attraverso la POLITICA DELLA FORCHETTA!

Grazie a Michela Marchi potrete approfondire questo argomento al link seguente:
http://www.slowfood.it/sapore-riscaldamento-globale/

per saperne di più sulla POLITICA DELLA FORCHETTA accedete al link seguente:
http://www.slowfood.it/guide-al-consumo/



La WebSlowRadio




Due strade importanti segnate dalla libertà del sapere si sono incontrate: Slow Food e la Radio.

A partire dal Salone del Gusto potrete ascoltare News e Musica sulla nuova Web Radio Slow Food interamente dedicata al mondo Buono Pulito e Giusto.

Questa non è per Slow Food la prima esperienza in radio, già all'inizio della lotta per il cibo di qualità di Carlo Petrini fu fondata "Radio Bra Onde Rosse" che serviva a far conoscere agli ascoltatori una realtà contemporanea diversa da quella che la Rai raccontava nei suoi programmi.

L'obiettivo della Web Radio di Slow Food non è cambiato molto rispetto a quello iniziale di "Radio Bra Onde Rosse" , ma, contrariamente alla radio storica, si concentrerà soprattutto sul mondo dell'agricoltura e della biodiversità

Non mancheranno interventi di personaggi famosi da tutto il mondo, news, curiosità e ovviamente tanta Musica.

I programmi saranno trasmessi in due lingue: italiano e inglese e la musica è quella che le altre radio tendono a "snobbare" perché indipendente.

Insomma, Slow Food non perde il suo carattere rivoluzionario!

che state aspettando? Sintonizzatevi subito su Web Radio Slow Food cliccando sul link:
www.slowfoodradio.com

Per leggere l'articolo completo con l'intervista a due figure importanti di Slow Food, Piero Sardo e Luca Morino, cliccate sul link:
http://www.slowfood.it/drizzate-le-antenne-nasce-la-nuova-web-radio-slow-food/




Appuntamento nell'orto





L'evento che vi segnaliamo questa settimana si chiama "Appuntamento nell'orto" .

Come ormai da tradizione, l’11 novembre 36500 alunni di 486 scuole, tra infanzia, primarie e secondarie, in 198 Comuni d’Italia festeggeranno la Festa nazionale di Orto in Condotta organizzata da Slow Food Italia

il tema di quest'anno è "l'orto in Famiglia", cioè la visione dell'orto come lavoro comune, unione e sostentamento per tutta la famiglia.

Alla festa parteciperanno, altre agli alunni ed i loro insegnanti, anche genitori, nonni e cuochi che durante l'anno aiuteranno i ragazzi a mantenere vivo l'orto.

Quest'anno Slow Food ha chiesto agli alunni di costruire una mandala, cioè un cerchio rappresentato dalla casa della chiocciolina Slow Food con i semi messi a disposizione dall'associazione. 

Le foto saranno pubblicate sul sito internet di Slow Food Italia.

Inoltre i fondi raccolti in questa iniziativa saranno devoluti per la creazione di due orti in Africa.

Per ulteriori informazioni sull'evento cliccate sul link:

Le Giovani News

E' finalmente arrivata la nuova rubrica settimanale della Rete Giovane:

Le Giovani News

Ogni lunedì vi terremo compagnia con le notizie più curiose, divertenti, buone, pulite e giuste del mondo Slow Food!
Vi faremo conoscere prodotti e produttori, nuove frontiere dell'agricoltura, gli eventi da tutta Italia e dal mondo, nuovi progetti Slow Food e molto altro ancora.
Allora cosa aspettate? Ogni lunedì seguiteci qui sul blog oppure sui social network: Facebook, Google + e Twitter!

Se anche voi volete segnalarci delle notizie o degli eventi scriveteci e utilizzate le nostre hashtag #DirittoalPiacere e #LeGiovaniNews.

Buona lettura!

giovedì 6 novembre 2014

Le Giovani Ricette #20 Roselline di lasagne con broccoli e bresaola

Ogni tanto piace anche a noi stupirvi con piatti dall'aspetto originale e in questo caso anche molto romantico.
le Roselline di Lasagne sono un piatto semplice e veloce che stupirà i vostri ospiti per la sua originale bellezza ed il suo gusto.
la verdura di questa settimana, non che il bocciolo di rosa, sono:

I BROCCOLI


  • lo sapevi che...Broccoli è anche un cognome di origine italiana;
  • lo sapevi che...esiste una varietà di colore viola;
  • lo sapevi che...il broccolo era un ortaggio molto amato nell'antica Roma. I romani avevano l'abitudine di mangiare broccoli crudi prima dei pasti perché questo aiuta il corpo ad assorbire il vino bevuto durante i banchetti.

Pronti per mettervi ai fornelli?

ROSELLINE DI LASAGNE CON BROCCOLI E BRESAOLA




ingredienti per 4 persone:

1 broccolo;
1 etto di bresaola;
1 confezione di pasta fresca per lasagne;
caciotta q.b.
besciamella q.b.
pangrattato q.b.
sale q.b.
olio EVO q.b.
1 spicchio d'aglio;

procedimento:

tagliate il broccolo mantenendo integre le cime e mettetelo a cuocere per 10 minuti in acqua calda e salata.


Scolate il broccolo e componete la rosa di lasagna come segue:
tagliate il foglio di pasta fresca per lasagne in strisce lunghe ed alte circa 5 cm, mettete una o due fette di bresaola sulla striscia di pasta,


 posizionate ad un estremo una cima del broccolo e una fetta di caciotta. 


arrotolate la striscia e posizionatela in verticale in una teglia da forno il cui fondo è coperto da tre cucchiai di besciamella. 


continuate a creare roselline finché non si saranno esauriti gli ingredienti. una volta riempita la teglia di roselline coprire il tutto con abbondante besciamella. aggiustare di sale e pepe in base al gusto personale.
fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti.
con il broccolo avanzato create una granella che posizionerete sopra le roselline. per la granella:
fate scaldare in una padella due cucchiai di olio ed uno spicchio d'aglio. aggiungete il broccolo sbollentato e mescolate finché il broccolo non inizia a rompersi. aggiungete il pangrattato e mescolate di nuovo fino ad ottenere una granella croccante.


togliete le roselline dal forno e servitele ben calde e con la granella croccante.


Buon appetito!